Il font perfetto per far notare i tuoi prodotti promozionali
Il font perfetto esiste davvero? Sicuramente ogni prodotto promozionale ha bisogno di un carattere che si adatti al meglio al mezzo utilizzato e oggi scopriremo insieme quale font fa al caso tuo. Perché i tuoi testi possono essere pura poesia, i tuoi prodotti il meglio che c’è sul mercato. Ma se un articolo sul sito o un’etichetta di vendita sono poco leggibili, non riuscirai a trasmettere il messaggio che desideri e non andrai lontano.
1. Il font perfetto: Serif o Sans serif, questo è il dilemma
Lasciamo stare Amleto e partiamo subito da questa grande divisione in 2 categorie, perché ci sarà utile per conoscere meglio i caratteri. I Serif hanno degli allungamenti alle estremità, che si chiamano “grazie”, mentre i Sans serif sono semplici.
Chiaramente i font con maggiore leggibilità sono quelli che non hanno abbellimenti grafici e decorazioni. Se c’è anche un’ampia spaziatura tra le lettere e tra le righe, è perfetto. Quindi i Sans serif sono quelli che presentano una maggiore leggibilità e trasmettono anche semplicità e modernità. Danno ottimi risultati sia sugli schermi, che sui prodotti promozionali stampati.
Mentre i Serif sono pensati per mettere in evidenza alcune parti dei testi o per libri e riviste. Il carattere allungato trasmette un senso di tradizione e autorevolezza, perché sono i primi ad essere stati creati e sono presenti ancora oggi su edifici storici o ponti.
2. I migliori font per i tuoi progetti
Vediamo quali sono i font più utilizzati in base al progetto promozionale da attuare.
- Arial: è stato il più utilizzato per il web design perché è molto facile da leggere sullo schermo. Si tratta di un Sans serif creato per le stampanti IBM negli anni ’80, che è poi diventato famoso grazie a Microsoft.
- Helvetica: è molto utilizzato per i titoli, ma è caratterizzato da una grande leggibilità anche con dimensioni ridotte del font. Un font Sans serif creato da Max Miedinger e Edouard Hoffmann nel 1957 che è stato l’assoluto protagonista delle campagne pubblicitarie tra gli anni ’60 e ’70.
- Gill Sans: ricorda quasi la scrittura a mano pur mantenendo uno stile moderno. Questo font Sans serif non è apprezzabile nei paragrafi perché ha gli spazi ravvicinati. Però rende molto bene nei titoli ed è utilizzato anche nella metro a Londra!
- Frutiger: prende il nome del suo creatore, che lo ha ideato per la segnaletica dell’aeroporto di Charles De Gaulle a Parigi. Questo Sans serif è molto utilizzato nel web e per la creazione di loghi.
- Times New Roman: un font perfetto per la comunicazione offline, anche se è stato tra i primi ad essere digitalizzato.
- Calibri: pensato per sostiruire il Times New Roman e l’Arial, oggi è il carattere standard nel pacchetto Office. Ha i bordi un po’ arrotondati per risultare più morbido dei classici Sans serif.
- Century Gothic: ha un aspetto molto pulito e professionale. Perfetto per le stampe sui materiali perché è molto visibile anche da lontano.
- Futura: un font molto elegante creato da Paul Renner nel 1925 e molto utilizzato in pubblicità.
3. Il font perfetto per i tuoi biglietti da visita
Lo so, i biglietti da visita sono ormai superati. Si tratta di un costo per le aziende senza un effettivo ritorno sull’investimento. Più una questione di formalità, perché è strano presentarsi da un partner o cliente senza lasciare nemmeno un numero di telefono. Ci tengo però ad analizzare un’altra opzione, molto più moderna e incisiva.
I biglietti da visita magnetici sono stupendi perché svolgono questa stessa funzione, ma non finiscono accumulati nell’ultimo cassetto della scrivania. Quello dove nessuno riesce mai a trovare il contatto del rappresentante dell’azienda che servirebbe proprio in un determinato momento. Le business card magnetiche invece, si distinguono dalla massa perché il tuo cliente può appenderle in modo ordinato e sono anche personalizzabili. Così la tua azienda avrà meno probabilità di finire dimenticata in un cassetto!
Ovviamente la cosa più importante che devi tenere a mente quando li crei è che devono attrarre l’attenzione ed essere allo stesso tempo perfettamente leggibili.
3.1 Gioca con i font nei biglietti da visita
Ricorda che una business card magnetica dovrà essere anche bella esteticamente, altrimenti nessuno deciderà di esporla. L’unico consiglio da seguire è di non utilizzare più di 2 font, perché altrimenti il risultato potrebbe essere un po’ confuso. Detto ciò, puoi anche scegliere di mixare font Serif e Sans serif per dare risalto ad alcune parole. Oppure usare grassetti e differenti dimensioni dei caratteri per suddividere informazioni principali e secondarie. Per rendere il risultato finale più gradevole puoi anche aggiungere delle immagini o giocare con i colori.
Insomma, rendi la tua business card magnetica memorabile e la tua azienda avrà buone probabilità di non essere dimenticata!
4. Conclusioni
Ebbene no. Mi spiace deluderti, ma il carattere perfetto in assoluto non esiste. Dipende tutto dal tuo progetto e dallo stile che la tua azienda vuole esprimere. Ma adesso che conosci meglio i font saprai sicuramente come tirar fuori a livello grafico il potenziale del tuo brand, così da ottenere il successo che meriti.